Sclerosi Multipla

  • Posted on Aprile 27, 2012 at 12:32 pm

La sclerosi multipla è una delle malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale provocando vari disturbi. La sclerosi multipla provoca delle patologie croniche nei soggetti a rischio.

Come capisco di aver contratto la sclerosi multipla?

La diagnosi della sclerosi multipla è molto difficile per i medici in quanto i sintomi presentati all’inizio della malattia possono essere confusi con altre patologie. Vi sono però tre metodi che aiutano a individuare la sclerosi multipla: Segno di Lhermitte, Segno di Babinski e Segno di Hoffmann, che consistono nell’osservare le reazioni del corpo a particolari azioni.

Esami specifici come l’imaging biomedico e la risonanza magnetica aiutano a individuare le zone soggette a demielinizzazione.

Cos’è la sclerosi multipla e da cosa è causata

Tecnicamente, la sclerosi multipla consiste in una demielinizzazione ossia nella riduzione di mielina, rivestimento dei neuroni. A causa di questo fenomeno la velocità di trasmissione degli impulsi nervosi viene drasticamente ridotta.

Le cause che possono portare a contrarre la sclerosi multipla non sono del tutto chiare agli scienziati, infatti la sclerosi multipla è una delle patologie per le quali si investe molto nella ricerca. Tra le possibili cause sono stati individuati fattori ereditari poiché c’è un’alta possibilità di essere affetti da sclerosi multipla se è già successo a un parente entro il primo grado.

I soggetti a rischio sono quelli predisposti geneticamente ad essere attaccati da un virus che si insinua nell’organismo e raggiunge la mielina.

Quali sono i danni provocati dalla sclerosi multipla

La sclerosi multipla può provocare danni di vari tipi:

  • disturbi alla vista e al linguaggio;
  • problemi a mantenere l’equilibrio e a coordinare i movimenti;
  • spasticità;
  • vari dolori e affaticamento muscolare;
  • problemi a intestino e vescica;
  • problemi sessuali e psicologici.

Grazie a specifiche cure è possibile che alcuni di questi danni scompaiano, ma la sclerosi multipla è un tipo di patologia recidivante, per cui gli stessi sintomi potrebbero riverificarsi a distanza di anni.

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